Salini Impregilo, le quotazioni del titolo continuano a salire in Borsa: intanto inaugurata la diga più grande dell’Africa in Etiopia

SEDE PALAZZO SALINI IMPREGILO

La Salini Impregilo continua a maturare successi uno dopo l’altro ed il titolo sale sempre più a Piazza Affari, lanciato verso i massimi dell’anno scorso. Dopo aver chiuso la settimana con una serie di rialzi il titolo è quotato a 3,04€, ben sopra i minimi dell’estate quando toccava quota 2,50€.

Segnalato anche da alcune banche d’affari come Banca Imi come uno degli investimenti più interessanti del 2017, il titolo Salini Impregilo sembra proprio essere lanciato verso il ritorno ai massimi di gennaio 2016, verso quota 3,5-3,7€.

Intanto la società di costruzioni inaugura uno dei progetti più importanti, la costruzione della diga di Gibe III, a 450 Km dalla capitale dell’Etiopia Addis Abeba, sul fiume Omo.

Un progetto immenso, finanziato dallo Stato etiopico e dalla China Exim Bank per un valore complessivo di oltre 1 miliardo e mezzo di euro, con la costruzione di una diga di 250 metri di altezza e 630 di lunghezza, per una capacità installata di 1870 MW.

La diga quanto entrerà a regime, aumenterà la capacità di produzione elettrica nel Paese del 100%, fornendo un impulso molto forte al futuro sviluppo economico dell’Etiopia.

Hanno presenziato alla cerimonia di inaugurazione il Primo Ministro dell’Etiopia Hailemariam Desalegn ed il ceo della Salini Impregilo Pietro Salini.

Salini, eccellenza italiana presente in mezzo mondo

La Salini Impregilo è sicuramente un’eccellenza italiana, con cantieri aperti in mezzo mondo soprattutto in Africa ed in America.

Tra i tanti progetti in cui Salini è impegnata ci sono la costruzione del nuovo canale di Panama, ma soprattutto la costruzione in corso di altre due dighe in Africa, GERD sul fiume Nilo che sarà la terza diga più grande del mondo e Koysha sempre sul fiume Omo.

Importanti commesse sono state firmate anche in Nord America e negli Emirati, con contratti per oltre 370 milioni di dollari.

Il futuro sembra sorridere al gruppo romano di costruzioni, con un 2017 che potrebbe rivelarsi d’oro, sia a causa dei promessi investimenti massicci nelle infrastrutture americane da parte del neo Presidente Trump, territorio dove Salini è ben agganciata, sia per la possibilità di aggiudicarsi la gara in atto per la costruzione della linea 3 della metropolitana di Panama City, un progetto da oltre 2 miliardi e mezzo di dollari.

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