Salento, ecco il busto di Minerva del IV sec

Nel Salento è stato rinvenuto in uno scavo la statua datata IV secolo a.C. che potrebbe essere identificata come Minerva. Secondo gli archeologi è la Minerva del tempio, ovvero luogo sacro dove Enea, arrivò dopo la caduta di Troia. Così nei racconti di Virgilio nell’Eneide.

Qualche giorno fa nella località del Comune di Castro, provincia di Lecce, lungo la costa orientale della penisola salentina, una campagna di scavo guidata dall’archeologo Amedeo Galati, ha ritrovato i resti di strutture murarie appartenenti alla “rocca con il Tempio di Minerva” come narrava Virgilio nell’Eneide.
Proprio qui è approdato Enea dopo la fuga dalla città di Troia in fiamme.
Tanti i dibattiti in merito, l’équipe di ricercatori si è molto meravigliata quando a più di tre metri di profondità ha visto la statua.
L’enorme statua di marmo, mutila femminile, è un busto con veste drappeggiata è apparsa a loro. Sembra sia proprio la dea Minerva. La tipologia della veste, forse potrebbe essere collegata anche ad Artemide.
La statua appare acefala, e non ha altri particolari anatomici. Poi gli archeologi, durante lo scavo hanno anche rinvenuto, un dito ed un braccio.

“A questo punto speriamo di poter trovare nei prossimi giorni anche gli altri elementi mancanti della statua”, dice Galati.

Se ricomposta la statua raggiungerebbe i quattro metri e potrebbe essere certamente riconosciuta con maggiore sicurezza. Il drappeggio della veste del busto rivela tracce di rosso porpora.

Le indagini, finanziate con fondi della Comunità Europea e del Comune di Castro, si svolgono in un’area espropriata dieci anni fa a privati.

I reperti recuperati saranno trasferiti presso il museo archeologico di Castro nel castello aragonese.

Castro è al centro di tutta l’attenzione degli studiosi e per l’eccezionalità del ritrovamento che pone il Salento tra storia e leggenda.