Quotazione Petrolio 11 Febbraio 2017: previsioni crollo prezzo ai valori del 1970, cosa c’è di vero?

Quotazione Petrolio previsioni ritorno prezzo a 1970

La quotazione del petrolio, in continua oscillazione dall’inizio del 2017, continua a essere oggetto di forti incomprensioni tra stati e diatribe di vario tipo, le quali stanno sfociando nell’ultimo periodo in un catastrofico crollo del prezzo del greggio, che sembra dirigersi senza indugi verso i minimi del 1970.

Tuttavia, è difficile conoscere la reale situazione che si respira ai piani alti, specialmente per le persone che seguono “da casa” le vicende legate all’oro nero, ed è allora scontato chiedersi: sarà tutto vero ciò che si dice intorno al crollo della quotazione del petrolio?

Quotazione petrolio in calo verso i minimi del 1970: dito puntato su scorte di greggio USA

Osservando il grafico settimanale relativo alla quotazione del petrolio, è chiaramente visibile il decremento che sta colpendo il mercato del greggio nell’ultimo periodo.
Ma a cosa è dovuto questo crollo economico?

I principali artefici, ancora una volta, sembrano essere gli USA: i dati preliminari relativi alle scorte di greggio hanno infatti evidenziato un ulteriore aumento di giacenze di circa 14,2 milioni di barili.
Il brutto colpo subito dal prezzo dell’oro nero ha portato la maggior parte degli analisti a formulare un pensiero unanime: secondo le previsioni EIA, se l’output degli Stati Uniti continuerà a crescere, il prossimo anno si ritoccheranno i livelli raggiunti nel 1970.

Tuttavia, le “zone d’ombra” legate alla situazione del petrolio, che sta assumendo tutti i tratti di un vero e proprio giallo, sono ancora molte, e districarsi tra le previsioni degli esperti e le minacce da parte degli stati implicati non è un affare semplice: per analizzare chiaramente questa vicenda l’unica arma di cui ci si può servire è la scrupolosa osservazione dei grafici analitici e dei rapporti politico-diplomatici che governano il mercato globale.

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