Quotazione Borsa Italiana Oggi: bene Moncler e Saipem, giù le azioni delle Banche

Piazza Affari vede la quotazione in leggero rialzo (aggiornamento oggi 29 Dicembre 2016). La situazione, però, appare piuttosto delicata vista la sfiducia sul sistema bancario in seguito alle vicissitudini del Monte dei Paschi di Siena. La Borsa Italiana quota, al momento, sulla parità con Moncler e Saipem tra i migliori di oggi.

Quotazione Borsa Italiana: Banco Popolare, Ubi e Pop Milano le peggiori di oggi

Come abbiamo detto sono le azioni del comparto bancario a soffrire sulla scia della decisione di intervento da parte dello Stato per evitare il fallimento di Mps. Le peggiori quotazioni di oggi sulla Borsa Italiana sono, al momento, quelle del Banco Popolare (-1,34%) seguita da Ubi Banca (-1,04%) e dalla Popolare di Milano.

Da segnalare anche la pessima perfomance di Tenaris (-0,75%). Tra i titoli migliori, invece, spiccano Moncler (+1,71%) Saipem (+1,42%) e Recordati in rialzo dello 0,90%. Una situazione che appare ancora molto incerta e che potrebbe svilupparsi in maniera più decisa nel corso della giornata di oggi.

Quotazione Euro-dollaro, petrolio e spread

Provando a dare uno sguardo al di fuori della Borsa Italiana notiamo che il cambio euro dollaro è il leggero rialzo anche se l’euro è sempre più vicino alla parità con la valuta americana. Al momento la quotazione è di 1,04532. Leggero rialzo anche per la quotazione del petrolio, che torna sopra i 57 dollari al barile, e dell’oro, che arriva a 1147,3 dollari l’oncia.

Spread di nuovo sotto pressione. Al momento siamo a quota 160 ma la sensazione è che la speculazione possa tornare a colpire duro qualora dovesse aggravarsi lo stato di salute del contesto bancario. Nel complesso il quadro della situazione vede una Borsa Italiana poco mossa e in linea con le principali piazze finanziarie europee che trattano sulla parità o in leggero calo.

Da monitorare con attenzione lo spread e il cambio euro dollaro, entrambi indicatori di un pessimo stato di salute dell’economia del vecchio continente.

Lascia il primo commento

Lascia un commento