Poste Italiane ha intrapreso un’operazione da ben 390 milioni di euro.Essa ha infatti deciso di cedere tutte le azioni di Banca del Mezzogiorno ad Invitalia: l’importante provvedimento è stato annunciato tramite una nota. Il gruppo Poste Italiane ha inoltre dichiarato che l’operazione non è altro che un ulteriore passo sul cammino della realizzazione del nuovo piano industriale, che si concentrerà in particolar modo su tre ambiti: logistica e corrispondenza, assicurazioni e risparmio e servizi finanziari.
Buona parte degli investimenti sarà dunque concentrata su queste tre aree, nella speranza che l’impegno dimostrato e le scelte fatte possano finalmente portare ad una buona crescita; grande entusiasmo e fiducia traspaiono dunque dalle parole dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio.
Qual è dunque secondo i vertici dei gruppi coinvolti il senso della cessione a Invitalia? L’operazione si spera possa creare nuovi accordi in grado di migliorare coesione e sviluppo , anche e soprattutto dal punto di vista degli investimenti e del supporto. Invitalia dal canto suo parla nella persona del suo amministratore delegato, Domenico Arcuri.
Egli ha dichiarato che l‘obiettivo principale di Invitalia è quello di sostenere proprio il Mezzogiorno, troppo spesso messo da parte: per farlo ci sarà senza dubbio bisogno di ingenti finanziamenti privati, e sarà inoltre necessario gestire al modo migliore quelli che saranno i fondi pubblici; punti in comune con Poste Italiane. Le due parti coinvolte si dichiarano assolutamente concordi in questo.
Invitalia ha sottolineato inoltre come sia indispensabile rilanciare il ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo dal punto di vista della competitività, ed in particolare l’area del Mezzogiorno. Da questo punto di vista l’operazione appare perfettamente coerente con quanto già successo in Europa: gli strumenti finanziari sono infatti perfettamente integrate nelle politiche.
Secondo quanto è stato reso noto i primi contatti tra i due enti risalirebbero a circa due anni fa, mentre la notizia era stata annunciata qualche settimana fa. mentre si attenderanno circa tre mesi per il perfezionamento dell’accordo. La speranza è che il modello funzioni: in questo modo oltre che rilanciare l’Italia si dà nuova linfa al Sud Italia, ricco di opportunità ma troppo spesso trascurato.
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