Piazza Armerina: palazzi e monumenti

Palazzi, monumenti e bellezze architettoniche di Piazza Armerina

Resiste alle ingiurie del tempo nella città di Piazza Armerina, un grande patrimonio architettonico ed artistico, in buono stato di conservazione. Esso rappresenta una evidente testimonianza della sua storia, della floridezza della sua seicentesca economia e del senso raffinato dell’arte e della cultura dell’epoca.
Palazzi e monumenti di pregevole fattura adornano il comune di Piazza Armerina, che artisticamente non sfigurerebbe in un ipotetico confronto con capitali culturali ben più note e celebrate. Le influenze federiciane, degli aragonesi e nondimeno lo slancio verso l’arte sacra da parte di architetti e scultori siciliani, si avvertono in ogni angolo del territorio armerino.
Piazza Armerina si presenta al turista come la classica cittadella medievale capace di mantenere intatto il fascino dei suoi quattro quartieri storici, pullulanti di strade e viottoli dove volgendo lo sguardo a casaccio è ancora possibile imbattersi in palazzi sui quali un occhio errante non può che soffermarsi.
Piazza Duomo e Piazza Garibaldi sono i punti chiave che non dovrebbero mancare nel nostro itinerario turistico, oltre naturalmente alla celeberrima Villa del Casale (della quale in altre pagine di questo sito trattiamo specificatamente).
Tuttavia strapolare un singolo palazzo o un monumento, escludendolo dal suo contesto, equivarrebbe ad un errore: è proprio questa commistione di stili ed epoche a rendere unica ed inimitabile l’architettura di Piazza Armerina. Qui di seguito sono elencate alcune fra le attrazione da non perdersi.

Castello Aragonese

Risale alla fine del 1300, durante il regno di Re Martino I d’Aragona, che vi soggiornò a lungo. La sua architettonica richiama quella dei castelli dell’epoca di Federico. Ha una pianta quadrata che presenta agli angoli robuste torri di forma quadrangolare. La struttura si erge su una base elevata caratterizzata da speroni angolari. E’ stato adibito a carcere e adesso grava nell’abbandono più assoluto.
castello aragonese

Monumento a Marco Trigona

Il monumento dedicato a Marco Trigona è collocato a Piazza Duomo, vicino la cattedrale.
La statua in bronzo è stata realizzata dello scultore palermitano Antonio Ugo, in segno di riconoscimento al nobile che ha impreziosito la città donandole il duomo stesso e l’omonimo palazzo.

Palazzo Trigona

Forse opera dell’architetto Orazio Torriani, ma di ciò non abbiamo assoluta certezza, la costruzione di palazzo Trigona è stata avviata dall’omonima famiglia aristocratica nel 1700. Si trova a piazza Duomo ed oggi è utilizzato come sede del parco archeologico della Villa Romana del Casale. Palazzo Trigona è un edificio che riveste un ruolo molto importante nelle attività del comune di Piazza Armerina, essendo il luogo prescelto per numerose mostre ed eventi.
A renderne caratteristica la facciata sono gli evidenti richiami ad uno stile rinascimentale barocco. Al centro spicca un maestoso portone ai cui lati appaiono spaziose finestre simmetriche, sopra le quali notiamo ariosi e sporgenti balconi che esprimono al meglio la grandezza dello stile con cui il palazzo è stato costruito.
Gli oggetti e l’arredamento originali non si trovano più all’interno del palazzo, essendo stati prelevati dagli eredi di diritto.
palazzo trigona

Monumento ai Caduti di Piazza Armerina

Piazza Armerina rende omaggio ai giovani caduti durante la prima guerra mondiale, con questo monumento inaugurato nel 1925. Il monumento ai caduti è opera dello scultore Andrea Manzella e celebra 422 valorosi di Piazza Armerina periti nel conflitto bellico. I loro nomi sono incisi alla base della struttura. Si trova in piazza Duilio.

Monumento al Generale Cascino

Il generale Antonio Cascino(nella foto il primo da sinistra) fu un patriota armerino perito nel 1917 durante la battaglia per la conquista di Monte San Gabriele. Ferito dagli austriaci ad una gamba, Cascino rifiutò il ricovero in ospedale per rimanere sulla linea del fronte. Morirà alcuni giorni dopo all’ospedale di Quisca. Negli anni a seguire verrà celebrato non soltanto nella sua natia Piazza, ma in tutta Italia guadagnandosi la stima del compositore Toscanini che gli dedicherà un’opera. Il monumento, realizzato in marmo e bronzo dall’architetto piazzese Roccella, si trova nella piazza che da lui prende il nome. Piazze intitolate al generale si trovano in svariate città italiane, inclusa Roma.
generale cascino

Teatro di Piazza Armerina

Il teatro Garibaldi di Piazza Armerina si trova in Piazza Carlo Florindo Semini. Non esistono riferimenti ufficiali sulla sua nascita, ma dagli scritti di studiosi e storici è possibile ricavare che già dal 1800 a Piazza Armerina fosse presente un teatro dove “ogni nobile aveva diritto ad un palco d’onore” (Roccella).
Il geometra Pastorelli nel 1902 ridisegnò la planimetria del teatro Garibaldi, la cui facciata in stile rinascimentale era stata danneggiata da un crollo delle mura di cinta medievali nel 1852. Internamente, vi sono tre ordini di palco – in passato si ritiene siano stati quattro -, un loggione e una platea che garantiscono 320 posti a sedere. Il teatro è un punto fermo nelle attività culturali armerine, ospitando spettacoli, concerti di musica jazz ed ultimamente anche proiezioni di film.
teatro garibaldi

Palazzo di città

Il palazzo di città è uno dei più caratteristici edifici di Piazza Armerina. Costruito nel 1773 dai monaci benedettini, fu sede della corte capitanale e in seguito del senato cittadino. Negli anni è stato adibito a museo archeologico.
Il palazzo è strutturato in due piani, ma oggi di questi solamente il primo viene sfruttato per un circolo culturale e dal consiglio comunale per le proprie sedute.
Alla sommità del palazzo, sulla facciata barocca che volge su piazza Garibaldi, è posto un grande orologio al di sopra del cornicione. Il secondo piano è caratterizzato da tre balconi tra loro contigui.
L’ampio portone d’ingresso è in pietra arenaria. Da esso si accede al salone in primo piano, sapientemente affrescato dal pittore palermitano Gioacchino Martorana.
palazzo di città

Palazzo vescovile

L’esatta datazione del palazzo vescovile è incerta, non essendoci conformità fra le principali fonti storiche (il Ragona e il Roccella). Il secolo in cui sarebbe sorto è comunque il 1600, sulla base di un progetto di Giandomenico Gagini, padre di Antonio Gagini, che realizzò la struttura inserendovi pregevoli elementi barocchi.
Il palazzo vescovile avrebbe dovuto ospitare i primi vescovi della diocesi di Piazza Armerina nel 1817, prima che essa fosse trasferita, ma in realtà diede casa solamente ad uno di loro. Fu poi utilizzato come scuola ed oggi ospita la mostra permanente del museo diocesano, dove sono in esposizione opere d’arte a carattere tipicamente religioso.
Come altri palazzi che val la pena visitare, il palazzo vescovile si trova a Piazza Duomo.

Altri palazzi di rilievo sono:
palazzo Capodarso, palazzo Mandrascati, palazzo Velardita e palazzo Starabba.

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