Per Schettino 16 anni di carcere, le motivazioni della condanna

Per Schettino 16 anni di carcere, le motivazioni della condanna
Per Schettino 16 anni di carcere, le motivazioni della condanna

L’ex comandante Schettino condannato a 16 anni di carcere: ecco le motivazioni della condanna.

Vi furono 32 morti per il naufragio della Costa Concordia al Giglio, nel 2012. Finalmente è arrivata un po’ di giustizia.

Secondo i giudici del Tribunale, Schettino sapeva degli scogli, quei maledetti scogli che hanno aperto uno squarcio gigantesco nella fiancata della Costa Concordia.

Il comandante Schettino fece una scelta criminale nel fare il famoso inchino. Ma non finisce qua, in quanto, oltre ad avere causato il terribile incidente, abbandonò vigliaccamente la nave con l’intenzione di non tornarvi.

Una pessima gestione dell’emergenza, tanto che al Comandante della Capitaneria di porto di Livorno disse “menzogne e bugie oltraggiose”.

Ma c’è dell’altro, il suo comportamento è stato una vera e propria fuga dalla realtà, oltre che una fuga vera. Il comandante non voleva accettare l’idea che la nave fosse ormai persa.

Voleva convincere se stesso e gli altri che il danno era recuperabile. E così facendo ha peggiorato ancora di più la situazione.

Così i giudici hanno accolto molte delle accuse mosse dalla Procura di Livorno, sulla scorta dell’inchiesta della Capitaneria stessa di Livorno. Questo è un ulteriore capito della tragedia del mare che si è consumata al Giglio. Ma, ne siamo certi, non sarà l’ultimo.

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