Pensioni oggi, il decreto milleproroghe abolisce il nuovo calendario 2017 per l’accredito delle pensioni

Riforma Pensioni Novità 2017

Pensioni oggi: il dimissionario Governo Renzi con l’approvazione della legge si stabilità e della riforma delle pensioni, aveva introdotto alcune modifiche sostanziali come l’accredito della stessa il secondo giorno bancabile, che in alcuni casi per le banche ricadeva addirittura il 5 del mese. Ora però con l’approvazione del solito decreto milleproroghe di fine anno, il nuovo calendario che era già stato inviato a tutti i pensionati viene abolito e si ritorna a quello del 2016.

Proprio grazie alle modifiche all’articolo 6 del decreto legge 65/2015 contenute all’interno della legge si stabilità, il pagamento delle pensioni, sia Inps che Inpdap e ex-Enpals, sarà effettuato il primo giorno bancabile del mese, a parte proprio gennaio quando il pagamento avverrà soltanto il 3.

In questo modo ogni mese avremo una data differente per la riscossione, visto che le Poste sono aperte di basato mentre le banche no, quindi in alcuni casi potremmo assistere ad una differenza anche di due giorni, ma non fino al 5.

Pensioni Oggi: Banche e Poste, pagamenti 2017 dall’1 al 3 del mese

Le riscossioni delle pensioni quindi potranno essere effettuate a seconda del mese dall’1 al 3 dello stesso, quindi senza dover aspettare fino al 5 come stabilito in precedenza ma con differenze fino a 2 giorni tra Poste e banche.

Per quanto riguarda gennaio il pagamento delle prestazioni avverrà il 3 gennaio per tutti, invece a febbraio ed a marzo sarà il primo per entrambe. Ad aprile le Poste effettueranno l’accredito il primo mentre le banche il 3 del mese, a maggio entrambe il 2 ed a giugno il primo. A luglio il pagamento delle pensioni sarà disponibile dal primo del mese presso le Poste mentre in banca solo il 3.

Ad agosto e settembre entrambe daranno disponibilità dal primo del mese, mentre ad ottobre e novembre il 2. Infine a dicembre le pensioni saranno disponibili dal primo sia alle Poste che in banca.

 

Lascia il primo commento

Lascia un commento