Offesa all’immigrazione, Cei contro l’Italia

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I migranti ed i problemi che ne derivano non solo politicamente ma anche protagonisti dello scontro tra monsignor Galantino e i politici italiani.

Scontri anche con gli esponenti del governo Renzi: “l’Italia non sta facendo abbastanza per accogliere i migranti” ha accusato il segretario della Cei; “Non è vero, stiamo facendo tutto ciò che è umanamente possibile” hanno risposto il viceministro agli Interni, Filippo Bubbico e il responsabile Sicurezza del Pd, Emanuele Fiano.
Nei giorni scorsi ci sono state le dichiarazioni con cui Mons. Galantino ha criticato le posizioni di Matteo Salvini e Beppe Grillo sempre parlando dell’immigrazione.

I due leader di Lega e Movimento 5 Stelle, chiedevano maggior controllo sugli sbarchi.

Il segretario della Cei li definisce “piazzisti da quattro soldi in cerca di consensi”.

Se i prìncipi della Chiesa dovrebbero seguire l’insegnamento evangelico “ero straniero e voi mi avete accolto”, non dobbiamo dimenticare il IV Comandamento che Mosè ricevette sul Sinai: “Onora tuo padre e tua madre”, “perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio”.
Cardinali e monsignori dimenticano della chiesa, lanciano attacchi all’Italia, dove sorgono resort a quattro stelle che appartengono al Vaticano.
Sono quattro milioni i turisti che ogni anno vengono ospitati nelle strutture “religiose”.

Non esistono democrazie senza critiche: ben venga chi vuole sferzare il governo perché faccia di più. Ma penso che sull’immigrazione stiamo facendo molto. Perciò che monsignor Galantino dica che si può fare di più lo accetto, che affermi che l’azione del governo è totalmente insufficiente non lo accetto”.

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