Obblighi dei lavoratori: quali sono? Che cosa dice la legge a riguardo?

lavoratore

Ogni persona presa in ambito lavorativo, soprattutto sotto valido contratto lavorativo da parte del datore di lavoro, è chiamato automaticamente lavorate, ovvero individuo capace di svolgere una determinata attività e anche svolgere determinati compiti indetti dal superiore e dai pari.

L’ambiente lavorativo non è sempre un luogo tranquillo, ogni lavoro è diverso e bisogna stare attenti sia ai colleghi del personale e anche alle macchine con cui si vengono svolti molti altri lavori di tipo tecnico e meccanico.

Quando un lavoratore inizia a lavorare per il datore di lavoro, quali sono i suoi obblighi?

Qual è la legge che li tutela e cosa dice a riguardo?

Quali sono?

Gli obblighi sono sia morali che lavorativi.

Ogni persona presente deve salvaguardare sia la propria sicurezza che quella degli altri.

Deve creare un ambiente lavorativo sano e sicuro, questo è anche il compito principale del datore di lavoro, collaborare con i colleghi, cooperare, aiutare a svolgere la propria attività e trovare anche soluzioni a vari tipologie di problemi che possono insorgere per via di qualche sbaglio o anche qualche imprevisto.

In senso morale non deve creare discrepanze, invidie o zizzania tra vari colleghi, e creare così un ambiente nervoso e anche difficile, quando può deve anche aiutare ed essere aiutato a sua volta.

Inoltre sono anche presenti i diritti sindacali.

Il diritto a raccogliere contributi e svolgere opera di proselitismo per la loro organizzazione sindacale.

Il diritto di assemblea, cioè di riunirsi all’interno dell’unità produttiva.

Il diritto ad indire un referendum per vagliare l’opinione del singolo su materie inerenti l’attività sindacale.

Senza poi contare che ogni lavoratore ha l’obbligo di indossare le attrezzature di lavoro per poter svolgere l’attività lavorativa nel modo più sicuro possibile e. se non si è in possesso, si possono recapitare nei negozi adibiti a questi lavori e cercando di non rovinarli, ma quando succede cambiarli subito.

Che cosa dice la legge a riguardo?

La legge che tratta degli obblighi dei lavoratori è il decreto legislativo n° 81, del 9 aprile 2008, è formato da ben 3 articoli.

Il primo dice che ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute, della propria sicurezza e anche di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.

Può capitare che sul gruppo ricadano gli effetti delle sue azioni, o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Il secondo è formato da ben 9 punti in cui dicono che ogni singolo lavoratore deve:

  • Osservare le varie disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, con l’unico fine di proteggere la collettività e anche il singolo;
  • Non modificare o rimuovere, senza autorizzazione del proprio superiore, tutti i vari dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
  • Segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi  in qualsiasi eventuale condizione di pericolo, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità.
    L’obbligo per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
  • Utilizzare nel modo appropriato tutti i dispositivi di protezione messi a disposizione;
  • Utilizzare in modo correttamente le attrezzature di lavoro, le varie sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, anche utilizzando i dispositivi di sicurezza;
  • Partecipare ai diversi programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro in determinate giornate;
  • Sottoporsi ai controlli sanitari, sia prima che dopo un intervento o un periodo di malattia, previsti dal decreto legislativo, oppure recarsi dal medico competente;
  • Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza, cioè che possono compromettere la sicurezza propria e/o di altri lavoratori;
  • Contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui diversi luoghi di lavoro interni ed esterni.

Il terzo punto diche che i lavoratori aziendali, ovvero coloro che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, insieme alle generalità dei lavoratori e anche l’indicazione del datore di lavoro.

Questo obbligo potrebbe gravare anche al capo ai lavoratori autonomi, coloro che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.

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