Naspi 2017, gli aggiornamenti sulle norme per la disoccupazione. Attenzione alle sanzioni

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Da gennaio è finalmente entrata in vigore la nuova Naspi che andrà a sostituire tutte le norme previste in materia di disoccupazione e di mobilità, che con gli ultimi due decreti il 150/2015 ed il 185/2016 ha ormai preso la sua forma definitiva.

La Naspi o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego riguarda tutti i sussidi di disoccupazione per i lavoratori che involontariamente si trovano in stato di disoccupazione. Per poter accedere al sussidio bisogna avere almeno 13 settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni precedenti la richiesta, ed aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi.

Durata e valore della Naspi 2017

L’assegno di disoccupazione potrà essere percepito per un massimo di due anni, nei quali sarà necessario seguire i corsi proposti dai Centri per l’Impiego e tutte le indicazioni. Per quanto riguarda l’assegno questo non potrà superare i 1.300€ lordi mensili, mentre dopo i primi 3 mesi dal ricevimento avrà una diminuzione del 3% ogni mese.

Per calcolare la somma che si andrà a ricevere questa sarà legata alle retribuzioni percepite negli ultimi 4 anni ed in base anche alle settimane effettivamente lavorate. Fino ad una retribuzione media di 1.195€ lordi mensili la Naspi sarà pari al 75% di questo valore, mentre per le retribuzioni medie superiori, sarà composta dal 75% fino ai 1.195€ lordi mensili e dal 25% per la parte eccedente tale soglia.

Naspi presenterà vincoli e sanzioni

L’assegno di disoccupazione offerto dalla Naspi non sarà a buon rendere, ma vincolato ad attività e corsi che in caso di mancata presenza comporteranno sanzioni e decurtazioni dell’assegno. Per non incorrere nelle sanzioni sarà necessario frequentare i corsi, le visite e tutte le attività proposte dai Centri per l’Impiego e dall’Inps.

In caso contrario si potranno ricevere sanzioni che partiranno dal giorno seguente la rilevazione dell’infrazione, che riguarderanno la perdita totale del sussidio in caso di mancata accettazione di un’offerta valida di lavoro o la perdita dal 25% all’intera mensilità in caso di mancata frequenza ai corsi o alle attività proposte.

 

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