Luxottica e Essilor: unione da 50 miliardi di euro

Fusione Luxottica Essilor

Nelle ultime ore si è parlato molto dell’inaspettata fusione tra Luxottica e Essilor, rispettivamente azienda italiana e francese.La prima è più che nota in Italia e all’estero per la produzione e vendita di occhiali, mentre Essilor si poteva considerare fino a poco fa un’eterna nemica. La rivalità si è però conclusa grazie all‘unione tra le due, che porterà alla nascita di una creatura con una capitalizzazione da ben 50 miliardi di euro, che sarà guidata dal numero uno di Luxottica, Leonardo Del Vecchio.

L’azienda nata dall’unione delle due avrà una capacità di vendita di oltre 14 miliardi annui, e conterà 130.000 dipendenti. Il leader della nuova azienda , Del Vecchio, ha assicurato che si continuerà ad investire sia in Italia che in Francia al fine di mantenere salde le proprie radici salde. Altre dichiarazioni arrivano da parte di Hubert Sagnières, che rivestirà la carica di vice; egli ha voluto sottolineare come le due aziende ora unite saranno perfettamente complementari: Luxottica sarà responsabile delle montature, mentre Essilor si occuperà delle lenti.

Circa il 30% delle nuova azienda sarà controllato da Leonardo Del Vecchio, che si dimostra entusiasta del nuovo gigante dell‘ottica: egli infatti vede la fusione come una grande occasione per conciliare il design moderno con le migliori tecnologie oftalmiche per quanto riguarda le lenti; l’unione di questi elementi porterà sul mercato prodotti che non avranno rivali, e potranno soddisfare al meglio ogni cliente e le sue esigenze. Proprio la fusione consentirà , secondo Del Vecchio, di realizzare più velocemente i progetti in cantiere.

La nuova azienda nel frattempo ha attirato l’attenzione della Borsa: Luxottica ha avuto un rialzo di circa l’8% e anche altri importanti brand italiani potrebbero essere presto corteggiati. L’interesse estero per l’Italia nasce soprattutto dal fatto che al momento alcuni marchi italiani trattano a prezzi scontati; tra le società più allettanti per i francesi senza dubbio Salvatore Ferragamo e Moncler. Anch’esse però sembrano risollevarsi in Borsa grazie ai rumors.

Con dei rialzi che si aggirano sullo 0,40% per Ferragamo e 1.30% per Moncler. Tra gli altri brand che potrebbero fondersi al più presto e che già mostrano segni positivi dal punto di vista azionario ci sono Brunello Cucinelli, Safilo e Italia Independent.

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