L’importanza della dieta chetomediterranea e in che modo associare integratori come Keto Light

Nel nostro paese la dieta mediterranea viene adottata principalmente da coloro che vogliono mantenere il proprio peso forma senza dovere fare troppe rinunce. Considerata una tra le migliori per aiutare il benessere e la salute dell’organismo, prevede un consumo equilibrato di cereali, verdure, frutta secca e fresca, olio extra vergine di oliva, pesce, carne e latticini.

Donne e uomini però possiedono un fabbisogno energetico diverso e necessitano di alimenti differenti, in quanto differenti sono anche i bisogni. Oltre a questa diversità, lo stile di vita influisce notevolmente sul fabbisogno quotidiano. Uno sportivo necessita di un regime alimentare diverso in quantità e qualità rispetto una persona che pratica una moderata attività fisica e conduce una vita sedentaria.

Negli ultimi anni sta riscuotendo molto successo la cosiddetta dieta “chetomediterranea”, un regime alimentare che non prevede carni e grassi da consumare a volontà tanto meno un’alimentazione basata sulla pasta, pane e pizza. Questo regime alimentare sfrutta i possibili effetti benefici della chetosi, variando tipologie di alimenti da consumare.

Proprio per questo motivo, si rende ideale anche per vegetariani e vegani. L’idea di base di questa alimentazione è sfruttare gli elementi positivi della dieta chetogenica e quelli della dieta mediterranea, al fine di mantenere il proprio peso forma.

Come funziona la dieta chetomediterranea?

Come qualsiasi dieta, il regime alimentare chetomediterraneo deve essere supportato dall’aiuto di un nutrizionista e dietologo, e prevede il consumo di diverse varianti. Il requisito principale è la riduzione del consumo di carboidrati. Diversi esperti hanno sfatato il mito dell’impossibilità di consumare verdure, che il consumo della frutta sia proibito e che l’utilizzo di pochi zuccheri possa inficiare il processo di chetosi.

Mantenendo un giusto apporto di carboidrati entro certi limiti, stabiliti da un esperto in base alle vostre necessità, seguire una dieta di questo tipo può consentire di mangiare diverse tipologie di cibi, scegliere varie pietanze e abbinamenti. L’equilibrio complessivo tra i vari nutrienti farà la differenza.

Affinché una dieta chetomediterranea possa dare dei possibili effetti benefici all’organismo, deve essere composta da tre fasi: reset, transizione e mantenimento. Nella prima fase, che dura circa tre settimane si attiva lo stato di chetosi che può aiutare ad eliminare i chili in eccesso, se associata all’utilizzo di integratori, a uno stile di vita equilibrato e a dell’attività fisica. Nella fase successiva della transizione, si possono iniziare a inserire gradualmente i carboidrati, iniziando con frutta, legumi, cereali integrali, pane e pasta.

Per l’ultima fase di mantenimento, si può invece seguire la dieta mediterranea. Questo regime alimentare mira quindi, a limitare il consumo dei carboidrati per costringere il nostro organismo a utilizzare i grassi come fonte primaria di energia.

Quali sono gli alimenti che si possono consumare all’interno di questo regime alimentare?

La carne non è uno degli alimenti principali della dieta mediterranea. Una dieta chetogenica, infatti necessita di un buon apporto di proteine dato dal consumo di carni bianche. Quelle rosse vengono consumate ogni tanto e vanno alternate con altri alimenti proteici.

Si può seguire questo regime alimentare anche se si è scelto di non consumare carne o pesce. Coloro che seguono un’alimentazione “latto-ovo-vegetariana” possono sostituire alcuni piatti a base di carne e pesce con altri a base di uova e formaggi. Ovviamente, è opportuno prestare attenzione alla quantità di proteine consumate nell’arco della giornata. Possono essere consumati alimenti come:

  • frutta oleosa tranne arachidi e anacardi in quanto contengono troppi zuccheri, semi di chia, seitan, tofu e avocado;
  • l’olio extravergine di oliva, il pesce e la frutta oleosa secca, alimenti ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi, prestando particolare attenzione ai grassi saturi o al colesterolo;
  • verdure ricche di fibre, minerali, vitamine e fito-nutrienti, preferibilmente quelle con un contenuto ridotto di carboidrati;
  • frutta fresca senza esagerare, per evitare un eccesso di zuccheri;
  • acqua, è importante assumere una buona quantità di liquidi pari ad almeno due litri al giorno, in modo da potere aiutare a favorire il funzionamento dei reni e reintrodurre la perdita di sodio, potassio e magnesio.

Quando si può associare un integratore alimentare come Keto Light?

Coloro che seguono regimi alimentari ipocalorici come nel caso della dieta chetomediterranea, possono introdurre a sostegno del proprio piano alimentare, l’utilizzo di integratori come Keto Light, un valido supporto consigliato sia da esperti che dai consumatori, come si può leggere sulle numerose recensioni riportare sul sito Ketolight.biz.

Keto Light è un integratore alimentare in polvere solubile, che si può assumere nel corso della giornata seguendo le indicazioni riportate sul retro della confezione e concordate con il proprio medico. Il prodotto è acquistabile direttamente, nelle sua versione originale, sul sito ufficiale dell’azienda produttrice. Viene consigliato come coadiuvante della dieta chetogenica o chetomediterranea finalizzata al dimagrimento, all’interno di uno stile di vita sano e praticando attività fisica.

Prima di procedere all’acquisto e all’utilizzo di Keto Light ti consigliamo di chiedere il parere del tuo medico in relazione al tuo stato di salute, a eventuali terapie farmacologiche che stai seguendo. Evita assunzioni fai da te e non utilizzare l’integratore come sostituto della tua alimentazione o delle indicazioni del tuo medico.

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