Immigrazione, per Alfano l’Europa non può tirarsi fuori

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Questione migranti è allarme, si sperava che l’Europa intervenisse in aiuto dell’Italia, ma questo aiuto si fa attendere.
La questione immigrati va gestita a Roma, Milano e alla frontiera con la Francia e la Germania. Per il premier Renzi, i numeri sono appena di poco superiori a quelli dello scorso anno. Se l’Europa non interviene, l’Italia ha pronto un piano B.
I nostri esponenti della classe politica rendono nota la propria posizione. Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si è espresso in merito alla questione migranti da Maria Latella, intervendo su Sky Tg24.

 
Noi dobbiamo ottenere subito di più dall’Europa sull’immigrazione: diciamo no a un numero fisso di migranti da distribuire, piuttosto serve un meccanismo automatico per distribuirli quando arrivano qui”, ha detto il ministro ed ha aggiunto come “la Comunità internazionale non può pensare di scaricare tutto il peso sull’Italia”.
“La comunità internazionale – ha ricordato – ha bombardato la Libia e ora la comunità internazionale si deve far carico del problema e montare lì le tende: non può scaricare su di noi questo peso”. Parole dure, dirette, senza giri inutili per affermare che “l’Europa deve firmare tutti gli accordi di rimpatrio con i Paesi africani: dobbiamo avere la possibilità di rimpatriare chi arriva e non ha diritto alla protezione. Noi stiamo facendo la nostra parte, nel 2014 abbiamo fatto quasi 16mila rimpatri, ma l’Europa si deve muovere”.

 
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Mi ha chiamato Renzi dicendo che è sua intenzione incontrare me, Zaia e altri governatori nei prossimi giorni per trovare una soluzione: Sono pronto a discutere per risolvere il problema”.

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