Il lander ricomincia a funzionare

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Philae ha ricominciato ad inviare segnali e potrà darci notizie sulla vita delle comete.

L’ESA ha scritto un tweet alle 13:34: “Incredible news! My lander Philae is awake!”.

Philae è il nome del lander cheè stato spedito sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 novembre 2014.
Dopo varie peripezie è atterrato sulla cometa.
Anche se non proprio nella posizione ideale perché i pannelli solari non potevano ricaricare le batterie, poi il 15 novembre il lander è entrato in ibernazione.

 
Si credeva che avvicinandosi al Sole la sua luce avrebbe ricaricato i pannelli e fatto uscire il sistema dall’ibernazione.
Dal mese di marzo 2015, quando la cometa era abbastanza vicina al Sole è cominciata l’attesa del risveglio.

Il 13 giugno alle 22:28 sono arrivati più di 300 pacchetti di dati.
Philae sta facendo molto bene: ha una temperatura di funzionamento di meno 35 gradi Celsius (ha bisogno di essere in un ambiente ad almeno a -45 gradi) e ha a disposizione 24 Watt” scrive nella nota ufficiale Stephan Ulamec, Project manager di Philae. “Il lander è ora pronto per le operazioni”.

 

 

Gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea stanno già analizzando i dati dai quali è stato desunto che Philae era già funzionante.
I dati ricevuti contengono informazioni che possono risalire ad almeno 1,5 giorni cometari. “Possiamo confermare che l’avventura di Philae continua!” ha commentato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. “Il risveglio del lander è una notizia straordinaria che, oltre a farci sognare, ci riempie d’orgoglio per l’affidabilità delle tecnologie utilizzate, molte di marca italiana”.

La missione Rosetta stupisce ancora.

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