Il decreto pensioni è legge, da agosto in pagamento

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Il decreto pensioni è legge, l’iter di conversione sulle pensioni si è chiuso con la decisione di riconoscere i rimborsi per il recupero dell’inflazione come da Corte Costituzionale. Ci sono stati 145 sì, 97 no e un astenuto.

La Corte costituzionale aveva infatti dichiarato illegittimo il blocco istituito dalla legge Fornero. Il pagamento delle pensioni avverrà per tutti dal primo di ogni mese, questa novità è già avvenuta nel mese di giugno.

Questa norma è contenuta nel decreto “Salva Italia”, e prevede che, per il 2012 e 2013, i trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps, vedano riconosciuto il blocco della perequazione.

Oggi dunque viene riconosciuta la rivalutazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps per il 2012- 2013, dopo che la Consulta ha dichiarato illegittimo il blocco contenuto nella legge Fornero.

La relatrice Erica D’Adda (Pd) ha ricordato che la Corte “non ha bocciato il blocco dell’indicizzazione varato nel 2011, ma il mancato bilanciamento tra esigenze finanziarie, richiamate in modo generico, e diritti dei cittadini, e la penalizzazione delle pensioni più basse”.

Come avverrà la rivalutazione:

Per il 2012-2013 la rivalutazione sarà pari al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo, sarà del 40% per quelle pari a tre e quattro volte il minimo, al 20% quelle tra quattro e cinque volte il minimo, al 10% infine quelle tra cinque e sei volte il minimo.
Gli assegni superiori a sei volte il minimo non godranno di nessun adeguamento.
Per il 2014 e il 2015 la rivalutazione è stata stabilita invece pari al 20% e, a decorrere dall’anno 2016, al 50%.

Erano contenute nel decreto anche le risorse per la cig in deroga e per contratti di solidarietà.

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