Filosofo della botte: è vero che Diogene di Sinope ci viveva? Cosa si sa di lui?

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Diogene era un filosofo singolare, che rifiutava con esibizionismo le convenzioni sociali, e tutti i tabù che creavano la società. Si divertiva a provocare le persone e i sovrani.

Di lui, oltre che alle sue opere, ci sono rimasti molti aneddoti. Da lui, inoltre, nasce il detto: “cercare con il lanternino”, ovvero cercare qualcosa che è difficile da trovare.

Viene soprannominato il filosofo della botte, poiché di lui si dicesse che dormiva in essa per provocare e rifiutare ogni convenzione sociale. Non vi sono fonti certe che dimostrano che questo sia vero, anche se molti artisti lo ritraggono mentre dorme tranquillamente in botti rovesciate.

Gli aneddoti su Diogene di Sinope

Diogene era un filosofo il cui credo stava nel rifiutare apertamente tutte quelle imposizioni che dava la società, e tutte quelle norme sociali che ogni giorno l’uomo si trovava a dover seguire.

Secondo lui, la società stava imponendo troppi tabù, trasformando, di conseguenza, le persone come esseri che si dovevano comportare tutti allo stesso modo.

Proprio per questo motivo provocava, in modo anche esibizionistico, la società e i suoi signori.

Di lui ci sono pervenuti diversi aneddoti, che hanno dato vita a modi di dire. Per esempio, sembrerebbe che un giorno uscì di casa in pieno giorno con un lanternino cercando in modo evidente qualcosa. Egli rispose che stava cercando l’uomo, e che non riusciva a trovarlo. Con queste parole, intendeva che cercava un uomo che viveva secondo la sua natura, che non si facesse corrompere dalla società, e che non seguisse le sue regole. Lo cercò per giorni senza successo. Da qui, nasce il detto di “cercare qualcosa con il lanternino”, ovvero cercare qualcosa con molta attenzione.

Oltre a ciò, di lui si diceva che viveva in una botte, che mangiava e faceva i suoi bisogni in pubblico, così come accadeva per gli atti sessuali. Non solo, Diogene insultava apertamente i suoi interlocutori senza avere necessariamente una ragione.

Diogene nell’arte e cultura

Le azioni di Diogene attirarono l’attenzione di tantissimi artisti e scultori, anche dopo la sua morte. Furono in tanti, infatti, a usarlo come ispirazione per i propri quadri.

Un esempio è l’opera scuola di Atene di Raffaello Sanzio, in cui si vede in un dettaglio del quadro Diogene seduto sugli scalini in una posa del tutto rilassata mentre legge.

Un’altra opera è Diogene e la sua botte di Jean-Léon Gérôme, e la statua di Diogene a Versailles.

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