Fassina, un nuovo partito a sinistra del PD

Fassina, un nuovo partito a sinistra del PD

Per Stefano Fassina a sinistra del PD si farà un nuovo partito.

Questo ha dichiarato Fassina alla convention del Palladium di Roma il fuoriuscito dal Partito Democratico, sottolineando che “attraverso i comitati territoriali e una piattaforma di idee, verranno raccolte le risorse morali, le passioni civili, le energie e le competenze per costruire un soggetto politico all’altezza delle sfide.”

“Può essere un’occasione”, continua Fassina, “per mettere in campo un’offerta politica unita e riconoscibile e guidare alla vittoria un centrosinistra oggi debilitato e sempre più lontano dal suo popolo.”

La nuova formazione politica dovrebbe mettere insieme Sel, Pippo Civati, e forse la Coalizione sociale di Maurizio Landini.

Ma siamo alle solite: si pretende di mettere insieme dei pezzi già sapendo che sono diversi gli uni dagli altri, utilizzando collanti improvvisati e con la prospettiva di creare una nuova fusione fredda.

La storia degi ultimi decenni insegna che la sinistra, fatta di individualismi e particolarismi inconciliabili, ha scarse possibilità di creare formazioni unitarie e credibili se non rinuncia alle proprie presunzioni.

Mette insieme forzatamente dei pezzi, e subito dopo le lezioni ricomincia a litigare e si frammenta di nuovo. Un bagno di umiltà in questo senso è molto più importante della riforma morale della classe politica di cui parla Stefano Fassina.

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