Dal decesso al funerale: Il certificato di morte

Quando una persona cara viene a mancare, le pratiche amministrative, che sono l’ultima cosa che potrebbe interessarci, sono purtroppo necessarie. Il primo passo solitamente da compire è quello relativo al certificato di morte, che deve essere procurato. Bisogna contattare il medico di guardia o di famiglia e aspettare che questo rilasci un certificato di morte. Qualora il proprio caro dovesse morire in ospedale, all’interno di una prigione o di un ospizio, l’istituzione sarà incaricata per il rilascio del certificato di morte. Mediante il certificato o l’avviso di morte, il defunto potrà essere trasferito all’interno della camera ardente. Caso differente è se la morte è stata causata da un delitto o da un incidente: in quel caso bisognerà informare la polizia che saprà ricostruire le giuste circostanze.

L’annuncio del decesso

Qualora un parente venisse a mancare, i congiunti hanno la competenza di comunicare il decesso entro 2 giorni presso due autorità di competenza: l’ufficio di sepoltura del luogo di domicilio del defunto e l’ufficio di stato civile del luogo in cui è accaduto il decesso: entrambe le realtà si occuperanno di annunciare la morte all’ufficio dello stato civile. Ovviamente, qualora si stesse facendo una comunicazione importante come questa, indispensabili sono i documenti, tra cui:

  • Annuncio del decesso;
  • Certificato di morte;
  • ricevuta di deposito dell’atto di origine/libretto familiare
  • documento identitario/passaporto
  • permesso di domicilio

Al cospetto di questi documenti, l’ufficio di stato civile rilascerà l’atto di morte. Se un cittadino italiano muore invece all’estero, sarà direttamente l’autorità estera ad informare la rappresentanza italiana. Se questo non dovesse avvenire e voi corrispondete ad un congiunto del defunto, potete voi stessi consegnare l’atto di morte estero alla rappresentanza italiana, all’interno del comune di origine.

L’organizzazione del funerale

Il funerale deve avere luogo al più presto, 48 ore dopo che la morte ha sopraggiunto il proprio caro. In seguito alla conferma dell’ufficio competente e del medico, si discute con l’impiegato dell’ufficio di stato civile competente o dell’ufficio di sepoltura relativamente ai dettagli. Questi riguardano l’ultima volontà del defunto, il trasferimento del defunto dal luogo in cui è morto fino alla camera ardente, la tipologia di sepoltura, il luogo, la data e le modalità scelte per le esequie e, infine, la bara o l’urna che si desidera. Clicca qui per entrare in contatto con un tema competente in materia di onoranze funebri: essendo della giusta area di competenza, riusciranno a compilare in tempo tutte le pratiche burocratiche in maniera impeccabile.

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