La Cannabis terapeutica realtà anche per il Piemonte

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La Cannabis detta anche canapa, risale alla famiglia delle Cannabaceae e in occidente è legata ad una particolare specie chiamata Cannabis Sative, che a sua volta si divide in tante sottospecie e diverse varietà. Arriva dall’Asia, in precedenza era stata attribuita alla canapa durante la scoperta dell’America da parte di Colombo, successivamente sono stati ritrovati resti anche in alcune antiche mummie del Perù.

Ci potrebbe essere la possibilità che oltre al Piemonte, Toscana e Puglia, si adeguino ad una legge che introduce la cannabis tra gli elementi utilizzabili per curare determinate patologie ma in particolar modo lenire il dolore in generale, è questa la prima domanda che viene in mente a chi ha letto la notizia.

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la legge per utilizzare la cannabis per la cura del glaucoma ed il controllo del dolore. Dopo la Puglia e la Toscana, anche il Piemonte approva la legge sull’assunzione di medicinali a base di cannabis.

La legge è stata presentata dai relatori Marco Grimaldi (Sel) e Davide Bono (M5S) e vuole diffondere la ricerca sull’utilizzo del principio attivo della pianta.

L’uso del principio attivo della cannabis viene anche inglobato ospedaliero e domiciliare, sempre se i medici lo ritengono necessario. Questo farmaco sarà a carico del Servizio sanitario regionale. La spesa prevista dalla legge è di 200mila euro per le attività di ricerca.

La nuova legge autorizza ad «avviare azioni sperimentali o progetti pilota con soggetti autorizzati per la produzione di preparazioni a base di canapa».
Sono undici le regioni nelle quali si possono assumere i medicinali cannabinoidi per superare il dolore cronico, specie nella sclerosi multipla.

I nuovo farmaci possono essere prescritti dal medico di base e non solo dagli specialisti ospedalieri. Prima dell’approvazione della legge c’è stato un dibattito nel quale si chiariva che la canapa sarebbe stata autorizzata solo a scopo terapeutico.

La coltivazione di canapa, alla fine degli Anni Cinquanta del Novecento, era presente nella zona di Carmagnola e nel Canavese.

Abbiamo finalmente tolto dall’illegalità – ha commentato Grimaldi a caldo – tantissimi concittadini che hanno pagato a caro prezzo le politiche proibizioniste. Da oggi la Regione Piemonte permetterà l’uso della cannabis a fini terapeutici, e questo aiuterà malati colpiti da sclerosi multipla, mielo-lesioni, dolori neuropatici, artrite reumatoide, Parkinson, e cancro. Un recente studio ha messo in luce l’efficacia della cannabis anche nell’Alzheimer. Si tratta di un miglioramento concreto nella vita di tante persone”.

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