Cambio Eur/Usd 22 Gennaio 2017: quotazione e previsioni

Eur/usd

Donald Trump torna a far parlare di sé nelle ultime ore: è infatti arrivato il suo momento, il neo-presidente ha giurato.Il candidato repubblicano che ha vinto le ultime presidenziali degli Stati Uniti d’America ha finalmente giurato da presidente, iniziando concretamente ad esercitare le sue funzioni. Egli nel suo discorso ha sottolineato l’importanza della popolazione statunitense, che tornerà ad avere potere decisionale nel corso del suo mandato. Egli giura fedeltà ed impegno alla sua nazione, promettendo come ha fatto durante tutta la campagna elettorale di rendere l’America di nuovo grande.

Ciò che fa discutere in modo particolare è il fatto che Donald Trump negli ultimi giorni, dopo una fase moderata, sia tornato lo stesso combattivo e criticato candidato della campagna elettorale; il suo ingresso alla Casa Bianca non poteva ovviamente non influenzare,secondo le previsioni, l‘andamento della coppia di valute più famosa e instabile del mondo, l’euro, moneta comunitaria spesso in crisi e il dollaro statunitense.

Eur/Usd : quotazione e previsioni

Il cambio euro/dollaro negli ultimi giorni ha confermato una tendenza rialzista , raggiungendo nel corso della settimana appena trascorsa l’importante traguardo di 1,07. Significativo sottolineare come la settimana sia stata ricca di avvenimenti rilevanti per il mercato azionario, quali la riunione della Banca Centrale Europea, tenutasi il 19 Gennaio, che nonostante la sua importanza nel cambio di valute non ha portato grandi novità. Anche il tanto atteso discorso di Trump non ha smosso particolarmente il dollaro, né in un senso né nell’altro, se non per un lieve ribasso.

Le previsioni degli analisti alla vigilia del giuramento erano piuttosto contrastanti, come contrastante è la figura stessa del Presidente. Tuttavia il recupero della moneta unica sul biglietto verde, seppur lento, sembra procedere: con una chiusura nella scorsa settimana a 1,070 la tendenza rialzista sembra confermarsi. A mantenere più o meno inalterato il rapporto tra le due valute, nonostante le previsioni, è stato il discorso di Yellen: nemmeno quello sembra essere riuscito a dare una scossa.

Il dollaro statunitense sembra essersi ormai indebolito, tanto che alcuni analisti prospettano lo scenario del cambio eur/usd a quota 1,082. Tuttavia, il trend rialzista potrebbe interrompersi nel momento in cui lo quota dovesse scendere 1,055; ribassi inferiori potrebbero voler infatti star a significare solo un momento di lateralità, non in grado di stoppare la fortunata fase dell’euro.

Nel momento in cui si scrive la quotazione è fissata a 1.0702 ; il minimo toccato nella giornata di oggi è stato pari a 1,0625, mentre il massimo si è assestato a 1,709.

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