Brunetta invoca Mattarella dicendo che Renzi non ha i numeri, cioè la maggioranza in Parlamento, e per questo il Presidente della Repubblica deve intervenire.
Povero Brunetta. Probabilmente i numeri comincia a darli proprio lui. In minoranza all’interno del suo partito, ogni volta che alza la voce più di tanto, viene o redarguito o smentito dal suo dominus Silvio Berlusconi, il quale ha altre strategie e altri obiettivi, del tutto opposti a quelli dichiarati da Brunetta.
Ormai sono mesi, forse anni che appena il governo ha qualche problema di troppo, Brunetta opera immancabilmente i suoi interventi di piccolo sciacallaggio politico. Ma ormai non lo sente più nessuno.
Napolitano convocò Berlusconi per molto meno, tuona il capogruppo di FI alla Camera.
Ma Napolitano è Napolitano, Berlusconi è Berlusconi, e Mattarella è Mattarella. Queste reminiscenze di tipo quasi nostalgico del povero Brunetta non hanno mai portato da nessuna parte.
Silvio Berlusconi non ha nessun interesse a far cadere il governo, e questo ormai l’hanno capito pure i bambini.
E forse l’ha capito pure il buon Brunetta i cui comportamenti, alla fin fine, non si discostano eccessivamente proprio da quelli di bambini. Dei bambini viziati e inconcludenti, staremmo per dire.
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