Borsa e investimenti: quali previsioni per il mercato azionario?

Gli investimenti in Borsa hanno sempre un margine, più o meno ampio, di rischio. Eppure, nonostante ci si trovi in un periodo non facile per i mercati, l’interesse continua a restare alto tra gli appassionati del settore, che cercano di capire quali siano le tendenze per il nuovo anno in dirittura d’arrivo. Le previsioni degli esperti, dopo un ribasso evidente, tendono a una visione più rosea, a partire dall’inflazione che dovrebbe diminuire già negli USA, complice anche il rialzo dei tassi d’interesse. Ovviamente, anche questi ultimi vanno tenuti sotto controllo perché se eccessivi potrebbero cagionare, anche in Europa, persino una recessione. Un bilanciamento non facile, dunque, che trova risposta in investimenti oculati e differenziati.

Le tendenze del mercato azionario

Tra le azioni su cui investire vi sono quelle relative a società energetiche come l’ENI o l’ENEL. Sempre nel medesimo ambito vi sono aziende coinvolte direttamente nella fornitura di gas, come ad esempio Tenaris.

Secondo il Nasdaq, invece, restano sulla cresta dell’onda e-commerce come Amazon, che dalla sua ha il vantaggio non solo di offrire una vasta gamma di scelta di prodotti nei più svariati ambiti, ma si è modernizzata offrendo, al pari di Netflix o altri concorrenti, contenuti esclusivi sia video che audio.

In linea generale, si viene da un anno nel quale hanno avuto molti meno scossoni coloro i quali hanno destinato i loro investimenti a titoli value come gli ETF, con rendimento quindi passivo, piuttosto che ai titoli growth. E a quanto pare la tendenza non si invertirà nell’immediato.

Le azioni e il trading online

Qualunque siano le azioni di riferimento, differenziare i propri investimenti con piccole somme da destinare a settori diversi è la strategia migliore, secondo gli esperti. Nel trading online, ad esempio, ciò è possibile attraverso i broker certificati che consentono investimenti nelle relative piattaforme: in questi casi, invece di acquisire le azioni attendendo il generarsi dei dividendi, si può operare anche sul breve periodo con i derivati, come se si trattasse di un qualsiasi altro asset.

Ad esempio si può iniziare con un conto virtuale o demo, spesso offerto da questi broker per consentire ai neofiti di muoversi nei mercati azionari senza rischiare nulla: un allenamento indispensabile per comprendere determinati meccanismi in totale sicurezza. Poi, ovviamente, ci si può riferire al social trading, confrontandosi con appassionati del settore al fine di individuare le tendenze del momento, chiedere e dare consigli e magari provare con gli investimenti automatici del copy trading. In quest’ultimo caso, ci si affida totalmente alle mosse di popular investor dei quali si tenterà di emulare i successi, osservandoli al fine di studiarne i segreti e imparare ulteriormente.

Ma il mercato può essere imprevedibile, come visto, e anche un settore come quello energetico potrebbe rivelare sorprese inaspettate, tra inflazione e fluttuazioni: per questo, molti ottimi broker offrono anche analisi tecniche e statistiche stilate da esperti che potrebbero orientare gli investitori. I cosiddetti segnali di trading non sono verità inoppugnabili, ma si basano su calcoli e probabilità che possono rendere più oculati taluni investimenti.

In tal senso, una delle strategie più utilizzate nel trading online riguarda i contratti per differenza, comunemente conosciuti come CFD: individuata l’azione o l’asset di base, occorre stabilire se sarà in crescita (posizione long) o in perdita (posizione short). Sarebbe sempre opportuno stabilire dei “paletti” che chiudano la propria posizione, come lo stop loss che impedisce alle eventuali perdite di superare una certa soglia. Se poi la previsione si rivela corretta, in ogni caso si potrà generare un vantaggio.