Azioni Yahoo 2016: quotazione post crollo per il furto dati, andamento e previsioni

YAHOO

In pochi probabilmente non hanno mai sentito parlare di Yahoo, la società che fornisce servizi internet e guidata da Marissa Mayer. Conosciuto principalmente come motore di ricerca, Yahoo offre anche altri servizi destinati alla comunicazione ed opera nel campo dei media.

Yahoo affronta però una grande crisi, dovuta ad azioni di hacking.

Il furto dati

Dal mese di agosto circolano notizie riguardo il furto dati che Yahoo avrebbe subito alla fine del 2014.

La notizia fu riportata in un primissimo momento da Recode, nel momento in cui l’hacker, che sul web risponde al nome di “ Peace” ha messo in vendita milioni di account alla modica cifra dell’equivalente in bitcoin di 1800$.

Il gruppo Yahoo ha confermato solamente nelle ultime ore l’effettivo furto di dati, sostenendo di esserne recentemente venuti a conoscenza.

Secondo le dichiarazioni della compagnia sarebbero stati violati 500 milioni di account, contenenti dati sensibili quali e-mail , password e generalità degli iscritti.

Il gruppo Yahoo sospetta che l’attacco possa essere avvenuto da un paese straniero. Il sospetto nasce dal fatto che l’azione di hacking compiuta sembra ricalcare quella di precedenti attacchi attribuiti all’intelligence russa. Sulla questione indaga attualmente anche l’FBI.

Secondo gli esperti quello a Yahoo può essere considerato il più grande cyber attacco di sempre ,ma ad ora è impossibile conoscere con esattezza quelle che saranno le conseguenze per la società e per  i suoi utenti.

Si consiglia perciò a tutti i coloro i quali siano in possesso di un account Yahoo di cambiare al più presto la password e quelle dei servizi collegati alla casella e-mail.

Quello che possiamo prevedere è che sicuramente per la compagnia le conseguenze non saranno trascurabili, dal momento che è alle prese con un’operazione di vendita da 4,8 miliardi di dollari a Verizon.

Il crollo in borsa

Yahoo ai più sarà sembrato un investimento sicuro , col suo fatturata da 4,61 milardi di dollari, di cui oltre l’80% deriva da pubblicità.

Ad ora le quotazione in borsa della società hanno subito un calo che si assesta intorno allo 0,93 % ma che sembra continuare inesorabilmente.

Fonti ufficiali riferiscono inoltre che nelle contrattazioni che precedono l’avvio degli scambi, le azioni avrebbero perso l’1%.

 

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