Azioni Eni gennaio 2017: più investimenti in Nigeria, notizie sulla quotazione odierna e previsioni

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Azioni Eni al rialzo grazie al nuovo investimento nel continente africano. Le ultime notizie riportano di un investimento che mira a contribuire in misura significativa nello sviluppo economico e sociale della Nigeria. L’investimento riguarda l’intera filiera energetica e vi forniamo un dettagliato resoconto nell’articolo che segue.

Eni investe in upstream in Nigeria per favorirne lo sviluppo

Nelle giornate scorse è arrivata l’ufficialità di un accordo siglato tra Eni e la Nigerian National Petroleum Corporation per la cooperazione in diverse nuove attività che favoriscano lo sviluppo sociale ed economico della popolazione nigeriana.

I termini dell’accordo prevedono un incremento degli investimenti in tre diversi settori: l’upstream (ovvero le attività di estrazione di petrolio e gas), la raffinazione (ovvero la fase di trasformazione delle materie prime estratte) e della generazione energetica.

Nel dettaglio Eni ha dichiarato che l’upstream verrà rinforzato grazie a un’intensificazione delle operazioni di estrazione e, soprattutto, di ricerca di nuovi giacimenti sia nella parte continentale (onshore) che in mare (offshore e Ultra Deep Water).

Non solo estrazioni, l’accordo prevede anche una cooperazione per ampliare e ristrutturare la raffineria di Port Harcout, andando così a rafforzare anche l’attività di raffinazione che l’azienda italiana fa sul territorio nigeriano.

Infine il nodo generazione energetica. In questo caso Eni si è impegnata ad accelerare la fase 2 del programma che renderà la centrale a ciclo combinato Okai IPP una delle più grandi centrali presenti sul territorio africano.

Nel frattempo l’azienda petrolifera italiana si è impegnata nello sviluppo della rete elettrica locale andando a migliorare le energie rinnovabili con lo scopo di renderle più efficienti per assicurare l’accesso all’energia elettrica anche alle zone più remore del paese.

Non sono Africa, le azioni Eni volano anche grazie alla scoperta di un nuovo giacimento in nord Europa

L’accordo con la Nigeria, però, non è l’unica cosa che ha scosso le azioni Eni spingendole verso l’alto. Una nota dell’azienda è riuscita a diffondere positività sul mercato borsistico portando il titolo a un +0,78% con un valore ad azione di 15,52 euro.

Il gruppo, guidato da Claudio Descalzi, ha infatti annunciato di essere responsabile della scoperta di un nuovo giacimento nel mare di Norvegia, Europa del Nord. La scoperta sarebbe relativa a un pozzo di olio e gas che si stimi possa contenere tra i 70 e i 200 milioni di barili.

La scoperta è stata possibile grazie ai lavori nel pozzo 6608/10-17S, che è stato perforato a una profondità di 374 metri a 170 chilometri dalla costa.

In Norvegia Eni è uno dei maggiori operatori del settore petrolifero e ha una quota di mercato dell’11,5% e segue Petoro la cui quota è di 24,55% e la Statoil, la più grande, che è l’incunbent maggiore con una quota di ben il 63,95%.

Le due ottime notizie non possono che far ben sperare per le quotazioni Eni che vengono viste al rialzo nel breve periodo che seguirà.

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