E’ successo a Brisbane, in Australia, un vero e proprio “miracolo” in sala operatoria: Jackson Taylor, un bimbo di sedici mesi, viaggiava nel sedile di dietro dell’auto della mamma quando un pirata della strada appena diciottenne si è schiantato a 100km/h contro la vettura; i danni subiti dal piccolo erano gravissimi e apparentemente irrecuperabili:
si era formato un vero e proprio “gap” tra il collo e la testa a causa della frattura delle ultime due vertebre che collegano il cranio alla spina dorsale; Jackson è stato portato di corsa in eliambulanza all’ospedale di Brisbane dove i medici hanno operato tempestivamente per salvargli la vita:
in un intervento di ben sei ore, i dottori guidati da Geoff Askin hanno “ricucito “ le vertebre del bambino con un filo speciale e utilizzato le costole dello stesso come “innesti”; il tutto tenendogli la testa completamente immobile con un macchinario chiamato “halo”, data la sua somiglianza a un’aureola.
Dopo l’interminabile operazione il bambino si è miracolosamente ripreso e si conta che nel giro di due mesi potrà recuperare la sua autonomia.
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