Asteroid Day 30 giugno la paura viene dallo spazio

Asteroid Day 30 giugno la paura viene dallo spazio

La paura viene dallo spazio, l’Asteroid Day è proprio la giornata utile a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle possibilità che, evidentemente, potrebbe portare alla fine della nostra storia.

All’Asteroid Day ha presenziato anche l’ex Queen, Brian May, oggi astrofisico oltre che musicista e mitico chitarrista del gruppo di Freddie Mercury, ad oggi siamo a 107 anni dal tragico evento di Tunguska, sul quale peraltro ci sono ancora tanti interrogativi.

Il 30 giugno 1908 in Siberia cade un oggetto dallo spazio, un asteroide, che produce un evento unico nel suo genere, non a caso oggi viene definito: l’evento Tunguska, ma non dobbiamo risalire al 1908 per ricordare un evento comunque importante.

Basta andare indietro di qualche anno nel 2013 per segnalare il meteorite di Chelyabinsk che sprigiona un’energia oltre 20 volte quella della bomba di Hiroshima, ecco perché l’Asteroid Day riunisce numerosi fisici, astronauti e scienziati, nonché anche artisti, che hanno firmato una petizione per “svegliare” i governi e sensibilizzarli per aumentare la sorveglianza degli oggetti, che ciclicamente, sfiorano il nostro pianeta.

Nel sistema solare ci sono un milione di asteroidi che hanno il potenziale di colpire la Terra e distruggere una città. Ne abbiamo scoperti meno di 10mila, solo l’uno per cento. Abbiamo la tecnologia per cambiare questa situazione”.

Un testo chiaro e netto, spiegato nella petizione da inviare a tutti i governi che possono fare qualcosa, ma forse il film di Grigoriy Richters, un giovane regista inglese, potrà aprire gli occhi a chi può fare qualcosa per la sorveglianza, si chiama: 55 degrees north.

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