Assicurazioni viaggio: le compagnie si adeguano alla situazione e annullano l’esclusione per terrorismo

Nelle polizze viaggi finora erano escluse da risarcimento le occasioni di danno a seguito di atti terroristici. La situazione internazionale, che vedeva fino ad alcuni mesi addietro focalizzato il rischio terroristico soprattutto nei Paesi Nordafricani e alcuni altri Africani e soprattutto Israele, oltre naturalmente le Nazioni in cui esiste uno stato di guerra, oggi è diversa: sono interessate anche le capitali Europee e il turismo ha riscontrato un netto calo, un po’ per tutte le mete.

Insomma, la gente ha paura di viaggiare e non senza motivo. Per cercare di dare una mano al comparto turistico, molte Compagnie assicuratrici hanno eliminato dai loro contratti la clausola che escludeva dai risarcimenti i danni a seguito di atti terroristici.

Non è che una persona non consideri questo tipo di rischio se ha una copertura assicurativa, è magra consolazione sapere che se si rimane vittima di una bomba i parenti ricevono un rimborso, però, almeno se dovesse capitare qualcosa nel corso di un viaggio a cui è difficile o impossibile rinunciare, almeno esiste, d’ora in poi, una copertura che prima era esclusa.

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