Apertura Starbucks Roma e Milano: quando sarà, rumors 2016-2017

Starbucks in Italia

Ore difficili per Starbucks, notissimo franchising di caffetterie con punti vendita in tutto il mondo. L’amministratore delegato e presidente della compagnia Howard Schultz infatti ha annunciato le proprie dimissioni. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal , Schultz non lascerà il timone dell’azienda, ma sposterà la sua attenzione sull’apertura di caffetterie ” Starbucks Reserve“, variante di lusso delle attuali, che proporrà caffè di qualità superiore e caffè riserva.

Schultz verrà sostituito dal capo operativo Kevin Johnson. Ma che ne sarà della tanto vociferata apertura Starbucks in Italia? Da qualche tempo infatti circolano rumors sulla prossima importazione del franchising in Italia, per la gioia di moltissimi , per lo più giovani, per cui è diventato un marchio simbolo.

Apertura Starbucks: tra bufale e accordi

Per quanto riguarda Roma, si pensava che un punto vendita potesse essere aperto nella galleria commerciale Porte di Roma, a fine 2016: la notizia però, è stata prontamente smentita, ed etichettata come bufala del web. I milanesi però possono essere fiduciosi: l’ormai ex amministratore delegato Howard Schultz, si era dichiarato infatti fortemente intenzionato nel portare Starbucks nel capoluogo lombardo.

L’apertura del primo Starbucks italiano è prevista per il 2017, e avverrà grazie alla collaborazione tra i vertici statunitensi dell’azienda ed il gruppo italiano Percassi, a cui dobbiamo l’importazione nel Bel Paese di marchi come Victoria’s Secret. Il regno dell’American Coffee a Milano dovrebbe sorgere in pieno centro, Piazza Cordusio per l’esattezza, nelle stesse strade in cui Schultz tanti anni fa racconta di aver avuto una vera e propria ispirazione , dovuta all’atmosfera dei bar milanesi.

Per ora non esiste un comunicato ufficiale, e il cambio al vertice potrebbe modificare gli accordi con Percassi o rimandare l’arrivo di Starbucks in Italia. Secondo i vari rumors, Milano non sarebbe l’unica città interessata: nuove sedi potrebbero aprire in Veneto, nelle città di Venezia e Verona. L’apertura di Starbucks porterebbe vari benefici in Italia, tra cui la creazione di nuovi posti di lavoro come baristi e gestori. Tra scettici, tradizionalisti che non cambierebbero l’espresso italiano con altro e curiosi, non possiamo che aspettare che i rumors vengano confermati, e che il nuovo capo operativo decida di prendersi il rischio di uno Starbucks italiano.

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