Nuovo bollettino mensile dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, che rende ufficiali i dati di novembre su prestiti, sofferenze e tassi d’interesse nel Paese, dipingendo un quadro della situazione in lenta ma costante ripresa. In particolare rimangono stabili le sofferenze bancarie al netto delle svalutazioni, a quota 85,5 miliardi di euro, in leggero calo del 4% rispetto ai dati di dicembre del 2015.
Aumenta la raccolta da parte delle banche che passa dal -1,5% di ottobre al -0,8% di novembre, a quota 1.663 miliardi di euro, con un +4,4% da parte dei depositi dei clienti con residenza in Italia, mentre ancora segno meno per la raccolta da depositi di obbligazioni, -18%.
Aumentano i prestiti personali a famiglie ed imprese
L’ABI comunica anche i dati sulla situazione dei prestiti e dei tassi d’interesse in Italia, con un generale miglioramento della situazione.
In particolare i prestiti a famiglie ed imprese sono aumentati complessivamente dell’1,05% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre dello 0,5% rispetto ad ottobre quando avevano fatto registrare un -1,02%.
Aumentano i mutui erogati alle famiglie che fanno registrare un +1,7% rispetto al 2015, come anche i tassi medi d’interesse che passano dal 2,03% al 2,06% di ottobre, di cui quasi il 70% a tasso fisso.
Rallentano i prestiti all’economia, che fanno segnare un +0,50% dopo il +0,60% del mese precedente. In totale i finanziamenti hanno raggiunto un totale di 1.814.5 miliardi di euro.
Nuovo minimo per quanto riguarda i tassi d’interesse di prestiti e finanziamenti, che passano dal 2,94% del mese di ottobre al 2,90% di novembre. Invece in leggero aumento il tasso d’interesse medio per i prestiti alle imprese, che passa dall’1,57% di ottobre all’1,67% registrato nel mese di novembre.
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